La rivincita. Gathering Blue di Lois Lowry
La protagonista di questo volume è Kira, una ragazza nata
zoppa, orfana di padre e che vive in un villaggio dove la società è organizzata
in modo tale che chi non è perfettamente sano e non può rendersi utile per la
vita del villaggio stesso, viene “portato via” e “lasciato alle bestie”.
L' unico motivo per cui Kira non subisce questo destino è
l' opposizione della madre. Ma quando anch'essa muore, Kira rimane sola ed
inutile per il villaggio, sapendo che nessuno l' avrebbe più aiutata. La
ragazza però compensa il suo deficit con l' intelligenza e con la forza delle
sue mani. Kira ha infatti una straordinaria capacità e creatività nel ricamare
e sarà proprio questa abilità a poterla salvare e a darle una nuova vita.
Kira è un esempio di un tema molto attuale: la persona non
è il difetto, il deficit o l' imperfezione da cui è affetta, è molto altro e
molto di più. Non deve essere il difetto a caratterizzare l' individuo, l'
individuo non è limitato al suo deficit.
Ho trovato il romanzo profondo ed intenso, emotivamente
coinvolgente. È sempre velato da un clima di malinconia, cupezza, inquietudine
ed incertezza, anche nelle parti più positive, in quanto si avverte che è una
positività provvisoria e solo apparente.
Mentre in The Giver, primo volume della serie, si
trovava un tipo di società organizzata e controllata in tutto e per tutto, fino
all' eccesso, in modo subdolo, violenta ma in modo non esplicito, priva di
emozioni e libertà di scelta, in La rivincita troviamo una società
apparentemente più “arretrata”, con uno stile di vita ed un' organizzazione più
"semplici", apertamente egoista, violenta e crudele; una violenza ed
una crudeltà quasi naturali ed accettate per garantire la sopravvivenza della
società stessa e di chi è utile per essa.
Di conseguenza l' organizzazione della società in La
rivincita, almeno inizialmente, appare più esplicita, ma in realtà nasconde
diversi misteri, al pari di quella raccontata in The Giver.
A differenza di The Giver, che è fondamentalmente
slegato da La rivincita e non ha veri e propri punti di contatto evidenti con
la vicenda in esso raccontata, in questo romanzo vengono già poste delle grandi
premesse della storia che sarà raccontata in Il Messaggero. Messenger, terzo volume
della serie.
Come in The Giver, però, mi è sembrato che mancasse qualcosa,
quel piccolo passo in più. Quel qualcosa in più che spero di trovare in Il Messaggero. Forse è solo la mancanza di una conclusione che lascia un senso di
incompletezza.
Serie:
2. La rivincita. Gathering Blue
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