Il Messaggero. Messenger di Lois Lowry
Il Messaggero, terzo capitolo della serie di culto di The Giver, è ambientato nel 2073, circa otto anni dopo gli eventi narrati in The Giver. Il Donatore
e sei anni dopo la fine di La Rivincita. Gathering Blue.
In Il Messaggero ritroviamo Matt, ora Matty, e colui che
in questo volume viene chiamato “il Veggente”, entrambi incontrati in La rivincita.
I due ora vivono al Villaggio, dove tutte le persone, sia
quelle sane, che quelle con qualche difetto, deficit o imperfezione, vengono
accolte e vivono in pace, aiutandosi l' un l' altro. Qui Matty e il Veggente
hanno instaurato uno stile di vita tranquillo e pacifico da ormai sei anni. Ma
c'è qualcosa che sta cambiando il Villaggio ed i suoi abitanti. Infatti in
questo romanzo avviene una sorta di processo inverso, in quanto le società
incontrate nei due volumi precedenti sembrano cambiare e modificarsi in meglio,
diventando meno rigide, mentre in quella qui presente, che inizialmente
sembrava quasi utopica, iniziano ad insinuarsi egoismo ed intolleranza.
Inoltre, come Jonas e Kira, protagonisti rispettivamente di The Giver e di La rivincita, anche Matty ha una particolare capacità, un
dono speciale che lo spaventa e che scoprirà poco a poco.
Proprio Jonas, ora diventato il Capo del Villaggio, e Kira, ricompaiono in questo romanzo, che fa anche da unione tra i due libri precedenti e fa assumere ad essi nuovi significati.
Per me è stato bellissimo ritrovare questi personaggi,
alcuni anche in modi che non mi aspettavo, mi ha coinvolto molto di più nella
storia, proprio per il fatto che sono personaggi già conosciuti. È bello vedere
gli sviluppi delle loro vicende ed i cambiamenti che hanno subito.
L' atmosfera è simile a quella dei primi due volumi, c'è
sempre qualcosa di misterioso, segreto, nascosto e strano, si sa e si capisce
che c'è, ma non si comprende immediatamente o con chiarezza di cosa si tratti.
Questo dà un senso di incertezza ed aumenta la curiosità di capire cosa stia
effettivamente succedendo, in questo caso, al Villaggio.
Ho trovato quel qualcosa in più per essere definitivamente
coinvolta nella storia e per comprenderla quasi completamente. Anche se ancora
non c'è un senso di conclusione, in generale, pensando ai tre libri insieme,
grazie in particolare a questo, c'è un senso di completezza e di una storia
unica. Inoltre, cosa che nei volumi precedenti mancava, c'è anche un po' di
amore, che non fa mai male.
La parte finale è abbastanza angosciante e sono felice di
aver letto questo libro sapendo che ce ne sarà un altro e che quindi non è
questa la conclusione della serie. Penso che ci sia ancora molto da poter dire
su questa vicenda.
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