Iris. I sogni dei morti di Maurizio Temporin
"Ma anche se quel corpo non gli apparteneva, gli occhi gli brillavano di colori inimmaginabili e sentivo il suo respiro girare intorno alla mia testa, come un vento che spiava i miei pensieri."
La vita di Thara sembra aver ripreso il verso giusto. Nate, seppur nel corpo di Ludkar, le è finalmente vicino nel "mondo reale"; suo padre, il Nocturno, è rientrato nella vita della famiglia e sembra riavvicinarsi alla moglie, che piano piano sta sciogliendo la diffidenza e la paura che l'avevano spinta a lasciarlo. La scoperta di essere una "Vampira dei fiori" aiuta poi Thara a risolvere il problema che l'ha afflitta tutta la vita: la narcolessia. Ma probabilmente è tutto troppo bello per essere vero. Sono molti gli enigmi rimasti senza soluzione, e dal Cinerarium, forse, c'è ancora qualcuno che vuole tornare...
La bellissima storia d'amore tra Thara e Nate continua, non senza seri problemi, difficoltà e ostacoli. Si complica anche il rapporto tra Christine e Leo.
Ai personaggi già conosciuti se ne aggiungono di nuovi, anch'essi molto interessanti.
Ci sono diversi colpi di scena ed è ancora più imprevedibile, inquietante e cupo rispetto al primo. Nonostante questo, alcuni personaggi in particolare creano anche momenti simpatici, ironici e divertenti, quando ce n'è bisogno.
La storia è sempre più avvincente, intricata ed enigmatica, l'ho trovato ancora più appassionante del precedente.
Trilogia Iris:
1. Fiori di cenere
2. I sogni dei morti
3. I risvegli ametista
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