lunedì 20 febbraio 2012

Il Messaggero. Messenger - Lois Lowry


Il Messaggero. Messenger di Lois Lowry

In una realtà futura segnata da “forme di governo spietate, punizioni atroci, inguaribile povertà o falso benessere”, i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel Villaggio in cui Matty abita anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. La comunità è gestita dal Capo, una versione adulta del Jonas di The Giver. Il Donatore. Matty lavora per il Veggente, un vecchio cieco che lo ha aiutato a maturare. Ma adesso qualcosa sta cambiando, i rifugiati improvvisamente non sono più i benvenuti al Villaggio e gli abitanti stanno diventando vanesi e ottusi. A Matty, uno dei pochi capaci di districarsi nella fitta Foresta che circonda il Villaggio, viene affidato il compito di portare il messaggio del drammatico cambiamento ai paesi vicini. Purtroppo la Foresta, animata ora da una forza oscura, si rivolta contro di lui e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere, che ancora non riesce completamente a comprendere.


Il Messaggero, terzo capitolo della serie di culto di The Giver, è ambientato nel 2073, circa otto anni dopo gli eventi narrati in The Giver. Il Donatore
e sei anni dopo la fine di La Rivincita. Gathering Blue

In Il Messaggero ritroviamo Matt, ora Matty, e colui che in questo volume viene chiamato “il Veggente”, entrambi incontrati in La rivincita.
I due ora vivono al Villaggio, dove tutte le persone, sia quelle sane, che quelle con qualche difetto, deficit o imperfezione, vengono accolte e vivono in pace, aiutandosi l' un l' altro. Qui Matty e il Veggente hanno instaurato uno stile di vita tranquillo e pacifico da ormai sei anni. Ma c'è qualcosa che sta cambiando il Villaggio ed i suoi abitanti. Infatti in questo romanzo avviene una sorta di processo inverso, in quanto le società incontrate nei due volumi precedenti sembrano cambiare e modificarsi in meglio, diventando meno rigide, mentre in quella qui presente, che inizialmente sembrava quasi utopica, iniziano ad insinuarsi egoismo ed intolleranza.
Inoltre, come Jonas e Kira, protagonisti rispettivamente di The Giver e di La rivincita, anche Matty ha una particolare capacità, un dono speciale che lo spaventa e che scoprirà poco a poco.


Proprio Jonas, ora diventato il Capo del Villaggio, e Kira, ricompaiono in questo romanzo, che fa anche da unione tra i due libri precedenti e fa assumere ad essi nuovi significati.
Per me è stato bellissimo ritrovare questi personaggi, alcuni anche in modi che non mi aspettavo, mi ha coinvolto molto di più nella storia, proprio per il fatto che sono personaggi già conosciuti. È bello vedere gli sviluppi delle loro vicende ed i cambiamenti che hanno subito.
L' atmosfera è simile a quella dei primi due volumi, c'è sempre qualcosa di misterioso, segreto, nascosto e strano, si sa e si capisce che c'è, ma non si comprende immediatamente o con chiarezza di cosa si tratti. Questo dà un senso di incertezza ed aumenta la curiosità di capire cosa stia effettivamente succedendo, in questo caso, al Villaggio.
Ho trovato quel qualcosa in più per essere definitivamente coinvolta nella storia e per comprenderla quasi completamente. Anche se ancora non c'è un senso di conclusione, in generale, pensando ai tre libri insieme, grazie in particolare a questo, c'è un senso di completezza e di una storia unica. Inoltre, cosa che nei volumi precedenti mancava, c'è anche un po' di amore, che non fa mai male.
La parte finale è abbastanza angosciante e sono felice di aver letto questo libro sapendo che ce ne sarà un altro e che quindi non è questa la conclusione della serie. Penso che ci sia ancora molto da poter dire su questa vicenda.


Le prime pagine del romanzo: Il Messaggero


Serie:





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