Hybrid. Quel che resta di me di Kat Zhang
Immaginate di avere due menti che condividono un unico corpo. Tu e il tuo alter ego siete più vicini di due gemelli, più che amici. Vi conoscete da sempre.
Poi immaginate che le persone come voi siano odiate e temute. Il governo vuole darvi la caccia e strappare via la vostra seconda anima, separandovi dalla persona che amate di più al mondo.
Ora incontrate Eva e Addie.
Loro non hanno bisogno di immaginare.
In un futuro distopico, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere.
Eva e Addie hanno iniziato la loro vita come tutti gli altri - due anime in un solo corpo, che prendono a turno il controllo dei loro movimenti, mentre imparano a camminare, a cantare, a ballare. Ma mentre loro crescevano, così hanno fatto i sussurri preoccupati. Perché non si stanno stabilendo? Perché una di loro non sta scomparendo? I medici hanno fatto dei test, i vicini le evitano e i loro genitori pregano per avere più tempo. Alla fine Addie viene dichiarata sana ed Eva scomparsa. Ma in realtà non lo è. . .
Infatti in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva. È proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra.
Negli ultimi tre anni, Eva si è aggrappata ai resti della sua vita. Solo Addie sa che è ancora lì, intrappolata all'interno del loro corpo. Poi un giorno, scoprono che ci può essere un modo per Eva di muoversi di nuovo. I rischi sono inimmaginabili - gli ibridi sono considerati una minaccia per la società, quindi, se vengono catturate, Addie e Eva verranno rinchiuse con gli altri. Ma allo stesso tempo. . . per avere la possibilità di sorridere, di volteggiare, di parlare, Eva farà qualsiasi cosa.
Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile...
Già prima dell' uscita in inglese mi ero interessata a questo libro, perchè la trama mi aveva colpito molto. Quando ho saputo che sarebbe uscito in italiano, ed anche a relativamente poca distanza dall' uscita in originale, ne sono stata veramente felice.
Ciò che mi ha attratta di più è stato il pensiero di poter leggere di quello che può succedere quando sono presenti due anime all' interno di un solo corpo, quando questo però è una condizione normale e naturale, visto che le due anime sono proprio nate nello stesso corpo, perciò per loro è sempre stato così e non conoscono altro modo di vivere. Per me è questa la particolarità della vicenda, a differenza di quando una seconda anima, esterna, viene messa in un corpo in cui poi, successivamente, vengono a trovarsi le due anime, come invece si legge più spesso.
Addie ed Eva sono costrette a vivere in una società che mette in continuazione ed in ogni modo in guardia dagli ibridi (cioè da chi non si stabilizza, da chi ha ancora dentro di sé le due anime, proprio come Addie ed Eva), che spinge ad odiarli e disprezzarli e dove questi vengono imprigionati, come se fossero criminali. Così si vive insieme alle due un costante senso di paura, inquietudine, angoscia ed incertezza.
Fondamentale è l' incontro con Hally, una compagna di scuola di Addie ed Eva e con suo fratello, che saranno determinanti per lo svolgersi della vicenda, sconvolgeranno la vita delle due e forse riusciranno ad aiutarle e cambiare le cose.
Vista la situazione mi immaginavo anche scene divertenti e paradossali, che invece secondo me mancano un po' e ci sarebbero state benissimo. È più serio e cupo di quello che immaginavo, ma la tensione è sempre alta, è imprevedibile e questo sicuramente invoglia molto ad andare avanti a leggere.
È interessantissimo anche vedere come Addie ed Eva risultino diverse tra loro e come vogliano fare scelte diverse e comportarsi in modi differenti, al punto da creare anche qualche conflitto.
È davvero notevole la forza di volontà di Eva, che non ha voluto andarsene, praticamente ha scelto, contro tutto, di rimanere, per avere la possibilità di vivere e sperimentare nuove esperienze, emozioni, ecc...
È una storia particolare e singolare, con varie situazioni toccanti e davvero emozionanti. Io mi sono affezionata facilmente ai personaggi e ci tenevo molto a sapere quale sarebbe stato il loro destino, soprattutto in momenti che sembravano quasi senza soluzione e speranza.
Già prima dell' uscita in inglese mi ero interessata a questo libro, perchè la trama mi aveva colpito molto. Quando ho saputo che sarebbe uscito in italiano, ed anche a relativamente poca distanza dall' uscita in originale, ne sono stata veramente felice.
Ciò che mi ha attratta di più è stato il pensiero di poter leggere di quello che può succedere quando sono presenti due anime all' interno di un solo corpo, quando questo però è una condizione normale e naturale, visto che le due anime sono proprio nate nello stesso corpo, perciò per loro è sempre stato così e non conoscono altro modo di vivere. Per me è questa la particolarità della vicenda, a differenza di quando una seconda anima, esterna, viene messa in un corpo in cui poi, successivamente, vengono a trovarsi le due anime, come invece si legge più spesso.
Addie ed Eva sono costrette a vivere in una società che mette in continuazione ed in ogni modo in guardia dagli ibridi (cioè da chi non si stabilizza, da chi ha ancora dentro di sé le due anime, proprio come Addie ed Eva), che spinge ad odiarli e disprezzarli e dove questi vengono imprigionati, come se fossero criminali. Così si vive insieme alle due un costante senso di paura, inquietudine, angoscia ed incertezza.
Fondamentale è l' incontro con Hally, una compagna di scuola di Addie ed Eva e con suo fratello, che saranno determinanti per lo svolgersi della vicenda, sconvolgeranno la vita delle due e forse riusciranno ad aiutarle e cambiare le cose.
Vista la situazione mi immaginavo anche scene divertenti e paradossali, che invece secondo me mancano un po' e ci sarebbero state benissimo. È più serio e cupo di quello che immaginavo, ma la tensione è sempre alta, è imprevedibile e questo sicuramente invoglia molto ad andare avanti a leggere.
È interessantissimo anche vedere come Addie ed Eva risultino diverse tra loro e come vogliano fare scelte diverse e comportarsi in modi differenti, al punto da creare anche qualche conflitto.
È davvero notevole la forza di volontà di Eva, che non ha voluto andarsene, praticamente ha scelto, contro tutto, di rimanere, per avere la possibilità di vivere e sperimentare nuove esperienze, emozioni, ecc...
È una storia particolare e singolare, con varie situazioni toccanti e davvero emozionanti. Io mi sono affezionata facilmente ai personaggi e ci tenevo molto a sapere quale sarebbe stato il loro destino, soprattutto in momenti che sembravano quasi senza soluzione e speranza.
Prologo e primo capitolo: Hybrid. Quel che resta di me
Serie:
1. Hybrid. Quel che resta di me
2. Once We Were
3. Echoes of Us
Una storia profonda e meravigliosa sul dramma di una realtà alternativa.
Dal libro:
"Io e Addie siamo nate nello stesso corpo. Le dita spettrali delle nostre anime erano strettamente intrecciate prima ancora che cominciassimo a respirare.
I primi anni insieme sono stati anche i più felici. Poi sono cominciate le preoccupazioni, le labbra strette dei nostri genitori, le fronti corrugate delle insegnanti della scuola materna, le domande che tutti pronunciavano a mezza voce quando pensavano che non stessimo ascoltando.
«Perché non cominciano a stabilizzarsi?»"
Sito dell’autrice: Kat Zhang
Pagina Facebook: Kat Zhang
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