White Cat di Holly Black
Inedito in Italia
Cassel proviene da una famiglia di Curse Workers - persone che hanno il potere di modificare, ad esempio, le emozioni, i ricordi, la fortuna degli altri, con il minimo tocco delle mani. Dal momento che queste maledizioni sono illegali, loro sono tutti criminali. Molti diventano mafiosi e truffatori. Ma non Cassel. Lui non ha la magia, è un outsider, il ragazzo normale in una famiglia particolare. Bisogna solo ignorare un piccolo particolare - ha ucciso la sua migliore amica, Lila, tre anni prima. Cassel ha attentamente costruito una facciata di normalità, mescolandosi tra la folla. Ma la sua facciata inizia a sgretolarsi quando comincia a soffrire di sonnambulismo, spinto ad aggirarsi nella notte da sogni terrificanti su un gatto bianco che vuole dirgli qualcosa. Ha notato inoltre altre cose inquietanti, tra cui lo strano comportamento dei suoi due fratelli. Gli stanno tenendo dei segreti. Quando Cassel comincia a sospettare di essere parte di un enorme inganno, deve riuscire a svelare il suo passato ed i suoi ricordi. Per scoprire la verità, Cassel dovrà truffare i truffatori.
Alcune parti mi sono piaciute, altre meno. Non c'è nulla in particolare che proprio non mi sia piaciuto, in realtà è sempre piacevole e scorrevole, semplicemente non ho trovato da subito forti elementi di interesse. Quando invece la storia si sviluppa e varie cose si chiariscono è diventato per me più avvincente. In generale non è il tipo di storia capace di catturare la mia attenzione a pieno e costantemente, non mi ha entusiasmato. Ho comunque apprezzato molto il fatto che la vicenda sia piuttosto insolita, soprattutto quando si iniziano a scoprire tante cose inaspettate e imprevedibili. Forse è troppo incentrato solo su Cassel, senza lasciare molto spazio agli altri personaggi, anche a quelli importanti. Probabilmente se anche gli altri ed i rapporti tra loro fossero stati più approfonditi mi sarebbe piaciuto di più. Il finale apre le porte a qualcosa che potrebbe essere, per i miei gusti, molto più intrigante e può far emergere aspetti in cui non ci si è molto addentrati in questo primo romanzo.
Red Glove di Holly Black
Inedito in Italia
Maledizioni ed inganni. Magia e mafia. Nel mondo di Cassel Sharpe, tutto ciò è legato. Cassel ha sempre pensato di essere un ragazzo normale, fino a quando si è reso conto che i suoi ricordi sono stati manipolati dai suoi fratelli. Ora sa la verità - lui è il Curse Worker più potente. Un tocco della sua mano è in grado di trasformare qualsiasi cosa - o chiunque - in qualcos' altro. E' stato così che Lila, la ragazza che amava, è diventata un gatto bianco. Cassel è stato indotto a credere di averla uccisa, quando in realtà ha cercato di salvarla. Ora che lei è tornata umana, dovrebbe essere felicissimo. Il problema è che Lila è stata maledetta e costretta ad amarlo, un piccolo regalo di sua madre, una manipolatrice di emozioni. E se l' amore di Lila è falso come i ricordi confezionati di Cassel, allora lui non può credere a nulla di quello che Lila dice o fa. Quando il fratello maggiore di Cassel viene ucciso, i federali reclutano Cassel per aiutarli a dare un senso all' unico indizio che hanno - le immagini della scena del delitto con una donna con dei guanti rossi. Ma anche la mafia vuole Cassel - sanno quanto potrebbe essere prezioso per loro. Cassel deve essere un passo avanti ad entrambe le parti solo per sopravvivere. Ma a chi si può rivolgere quando non può fidarsi di nessuno - e meno di tutti, di se stesso? L' amore è una maledizione e l' inganno è l' unica risposta in un gioco che è troppo pericoloso perdere.
Immaginavo che visto il finale di "White Cat" questo romanzo avrebbe potuto darmi delle soddisfazioni. Infatti, a differenza del precedente, mi ha preso e coinvolto da subito. Fin dall' inizio il complicato rapporto che si è venuto a creare tra Cassel e Lila è un elemento centrale. I loro sentimenti, reali o meno che siano, vengono approfonditi ed è ciò che mi aspettavo e speravo di trovare in questo libro. Le scene tra loro, sia quelle positive, che quelle negative, sono molto più intense. Non solo è approfondito il rapporto di Cassel con Lila, ma anche quelli con i suoi amici e gli altri personaggi. Se in "White Cat" avevo trovato un po' limitativo il fatto che fosse narrato in prima persona e che quindi si riuscisse a conoscere bene e a capire solo Cassel, in questo caso per me è emerso di più il lato positivo di questo, cioè la possibilità di riuscire ad affezionarsi particolarmente al personaggio che narra la vicenda. Alla fine ormai io Cassel lo amo. Non lo amerei mai come persona, ma come personaggio sono arrivata ad amarlo e ad affezionarmi a lui, alle sue avventure, ai suoi disastri e casini, alle sue situazioni complicate, ecc...
Arrivata a questo punto sono riuscita ad andare al di là della storia, dove ci sono ancora comunque parti non particolarmente avvincenti, e mi sono appassionata anche solo per la presenza di un personaggio che ormai si conosce bene e a cui ormai si tiene e si ha la curiosità di vedere cosa gli sarebbe successo e cosa avrebbe combinato ancora. Inoltre il punto di vista maschile lo apprezzo sempre molto, lo trovo più interessante e meno fastidioso rispetto a quello femminile. Continuano ad esserci misteri e cose da scoprire, non è ancora completamente soddisfacente, ma contando che è il secondo volume di una trilogia penso sia giusto così e comunque in generale mi è piaciuto sicuramente di più rispetto a "White Cat".
Black Heart di Holly Black
Inedito in Italia
In un mondo dove la magia è illegale, Cassel Sharpe ha la capacità più mortale di tutte. Con un solo tocco, può trasformare qualsiasi oggetto - o anche una persona - in qualcosa di completamente diverso. E questo lo rende un uomo molto ricercato. I federali sono disposti a perdonare tutti i suoi crimini passati, se lui lavorerà per loro. Ma perché farlo, quando sembra così sbagliato? Per prima cosa, significa essere dalla parte opposta della legge rispetto a Lila, la ragazza che ama. Lei è la figlia di un boss mafioso e si prepara ad entrare nell' azienda di famiglia. Sebbene Cassel sia abbastanza sicuro che lei non potrà mai amarlo, non riesce a smettere di essere ossessionato da lei. Il che sarebbe già abbastanza grave, non contando il fatto che il padre di Lila sta tenendo prigioniera la madre di Cassel in un appartamento elegante, minacciando di non lasciarla andare fino a che non restituirà il diamante di inestimabile valore rubatogli da lei anni prima. Peccato che lei non sappia dove sia. I federali dicono di aver bisogno di Cassel per liberarsi di un uomo molto potente che è pericolosamente fuori controllo. Ma se vogliono che Cassel usi il suo talento unico per ferire le persone, cos' è che separa i buoni dai cattivi? O tutti quanti lo stanno solo ingannando?
Il tempo stringe, e tutta la magia e l' intelligenza di Cassel potrebbero non essere sufficienti a salvarlo. Senza risposte facili e nessuno di cui si può fidare, l' amore potrebbe essere la scommessa più pericolosa di tutte.
Dopo aver letto i tre libri di questa serie tutti di seguito ed essere stata in compagnia di Cassel e degli altri personaggi per parecchio tempo, non ho potuto far altro che affezionarmi a loro. Provo sempre un po' di tristezza quando finisco una serie che, anche se non entrerà a far parte delle mie super-preferite, mi è piaciuta e mi ha molto piacevolmente intrattenuto. Le cose che, come sempre, mi hanno interessato di più sono i rapporti (anche e soprattutto se complicati) tra i personaggi, le loro relazioni e storie d' amore, anche se forse in questo caso è un po' esagerato chiamarle così. Il resto, seppur molto ben costruito e mai banale, mi ha coinvolto meno. La sensazione generale che mi ha dato è più o meno la stessa che mi hanno dato i precedenti: alti e bassi e non pienamente soddisfacente. Nella parte finale ci sono diverse belle scene e situazioni intense, ma mi aspettavo qualcosa di più. Il fatto che il momento che mi ha toccato di più non riguardi Cassel e/o Lila, penso sia abbastanza preoccupante. Inoltre, legato a questo, Cassel fa qualcosa di molto discutibile e molto egoista, che è ciò che mi ha infastidito, innervosito e rattristato più di tutto il resto che è successo nell' intera trilogia. E' una cosa relativamente secondaria, ma, proprio per questo, che sia ciò che mi ha colpito ed emozionato più di tutto il resto, che in teoria dovrebbe essere molto più importante e significativo, non lo trovo proprio un buon segno.
Eppure, nonostante questo e nonostante non mi abbia mai coinvolta pienamente, questa serie mi è piaciuta, ad i personaggi sono affezionata e mi dispiace non poter più leggere di loro. Sono sicura che mi ha comunque lasciato qualcosa e che di tanto in tanto mi tornerà in mente, non posso proprio dire che è stata una delusione.
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