mercoledì 3 luglio 2013

La corona di mezzanotte - Sarah J. Maas


La corona di mezzanotte di Sarah J. Maas
In uscita il 10 giugno in Italia

La lealtà di un assassino è sempre in dubbio.

Ma il suo cuore non vacilla mai.

Dopo un anno di lavori forzati nelle miniere di sale di Endovier, la diciottenne assassina Celaena Sardothien ha vinto la gara per diventare il nuovo assassino del re. Eppure Celaena è tutt'altro che fedele alla corona - un segreto che nasconde anche ai suoi confidenti più intimi. Tenere in piedi la pericolosissima farsa, facendo finta di fare ciò che il re le ordina, la metterà alla prova in nuovi modi spaventosi, soprattutto quando le verrà dato un compito che potrebbe mettere a repentaglio tutto ciò a cui ha iniziato a tenere. E ci sono anche forze molto più pericolose all'orizzonte - forze che minacciano di distruggere il suo mondo e che sicuramente la costringeranno a fare una scelta. Dove risiederà la lealtà dell'assassina? Per chi sarà disposta a lottare?

Sicuramente dopo la delusione del primo volume la voglia di leggere questo secondo non era un gran che. Se non l'avessi letto adesso comunque so che non mi sarei mai più messa a leggerlo e nonostante tutto mi sembrava un peccato “sprecare” una lettura. Così con poche speranze, ma buona volontà, l'ho iniziato e già dalla prima parte l'ho trovato migliore rispetto al primo. Sarà perchè ci sono un po' più collegamenti, o almeno riferimenti, ai racconti brevi, cosa che avrei voluto e che invece era mancata tantissimo nel primo romanzo. Grazie a questo mi è sembrato tutto un po' più sensato e con un senso di continuità che penso sia fondamentale. Inoltre era ora che Celaena dimostrasse davvero un po' di dolore sincero per Sam. A differenza di come ne parla o ci pensa (poco) in “Il Trono di Ghiaccio”, qui mi ha toccato un po' di più ed ho creduto di più al suo dolore ed al fatto che ne senta la mancanza. Se non altro lo nomina un po' più spesso (sempre troppo poco comunque).
Poi sarà anche che, anche se nessuno dei due è Sam, comunque preferisco Chaol rispetto a Dorian, non solo come personaggio preso singolarmente, ma proprio per i rapporti creati con Celaena. Con Dorian mi è sempre sembrato tutto molto superficiale, invece con Chaol, piano piano, più lentamente, si crea qualcosa che sembra molto di più e più credibile.
Con questo non dico che mi ha fatto impazzire di gioia ed è stupendo, perchè comunque tanti difetti  e cose che non mi sono piaciute in “Il Trono di Ghiaccio” rimangono anche qui. 

Ci sono sempre cose senza senso e non molto verosimili. Per esempio alla fine di “Il Trono di Ghiaccio” Celaena decide di interrompere ciò che stava succedendo con Dorian solo ed esclusivamente per il ruolo che lui ha e non per mancanza di sentimenti o di voglia e da quel momento, passa da avere i brividi e le ginocchia tremanti appena lo vede o appena lui le si avvicina, al nulla più assoluto...cioè...brava, complimenti...ma non è per niente logico o credibile. E stessa identica cosa, ma nel verso opposto, succede con Chaol...mi sembra evidente che è tutto un po' forzato.

Celaena è sempre più vanitosa, presuntuosa, squilibrata e assatanata, senza ritegno.
Dorian è ancora più ridicolo.
Nehemia sempre più insopportabile, già tutto il resto non è gran che, ma quando c'era lei facevo veramente fatica a proseguire, mi innervosisce e infastidisce enormemente.

Della (presunta) amicizia tra Chaol e Dorian viene detto solo qualcosina in modo molto superficiale, io sinceramente non ho ancora capito quanto è, o era, profonda e se e come è cambiata. A me non sembrano amici proprio per niente. È un argomento che poteva essere interessante e viene davvero poco esplorato. 

Ci sono ancora parecchie parti molto noiose. Alcune scene sono inutilmente, esageratamente lunghe, quando sarebbero bastate la metà delle pagine per renderle più scorrevoli, ma ugualmente esaurienti.

Lo stile è sempre quello, anche quando ci sono scene che dovrebbero essere intense, mi sembra che rimanga tutto molto superficiale. Sembra ci sia incapacità di andare in profondità, anche per come vengono descritte le scene e scritti i dialoghi.

Devo ammettere che in alcuni momenti mi sono ritrovata con la voglia di leggerlo, nei momenti in cui si capiva che sarebbe successo o stava per succedere qualcosa di importante. Poi, però, quando le scene che aspettavo sono arrivate, sono state abbastanza deludenti. 

In realtà la storia sarebbe anche carina ed interessante. Ad esempio la parte finale, con vari cambiamenti e rivelazioni, mi è piaciuta e, come storia, ho la voglia di sapere come proseguirà e come finirà. Il problema è più che altro proprio lo stile. Scritta così, una storia di base e come idee anche interessante, diventa noiosa e a tratti senza senso, con personaggi che si comportano in modo ridicolo, che rovinano tutto quello che ci potrebbe essere di buono.

Di certo però l'ho trovato più piacevole ed in generale migliore rispetto al primo.
Direi che ho ancora più o meno un anno per decidere se continuare la serie anche solo per sapere come va avanti. Io comunque sono una scema perchè alla fine, se ne leggo per tre settimane di seguito, va a finire che mi affeziono (almeno un pochino) anche a personaggi che non mi piacciono o che non sopporto! Quindi...boh...credo che vorrò sapere che fine faranno, nonostante tutto...


Serie:






2. La corona di mezzanotte

3. Heir of Fire



8 commenti:

  1. Quando esce Crown of Midnight in italia????

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    1. Ancora non si sa nulla, quando si saprà qualcosa lo scriverò

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    2. Io lo sto leggendo in inglese, e in lingua originale ho scoperto che è molto meglio!

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  2. ........La mia mente
    Come mi alzo la mattina,
    guardo con gli occhi
    e penso...
    Mi immergo con qualcosa,
    e mi metto a ridere " !
    .
    .
    ..........................Valentino

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  3. Leggo solo ora e con grande stupore questo blog!!! Premetto di non aver letto il secondo libro,però sono d'accordo,veramente d'accordo con tutto quello che hai scritto. Mi sono sentita un vuoto dentro quando l'autrice ha lasciato morire Sam in quel modo.. il sol pensiero di averlo fatto morire,mi ha fatto arrabbiare tantissimo e ancor più quando ne "il trono di ghiaccio" lo ha menzionato dopo 176 pagine..così tanto per ricordarlo. D'altra parte, poteva farcelo dimenticare con i degni onori Chaol, creando situazioni mai sfruttate al meglio..mi scuso per essere piombata così,ma mi scorreva una certa tristezza e rabbia nelle vene che dovevo sfogarmi!! Non vedo l'ora di leggere i sequel nella speranza di cambiare idea

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    1. Mi fa molto piacere vedere che non sono la sola a pensarla così :) E anche io spesso ho bisogno di sfogarmi, soprattutto quando leggo libri come questo dove ci sono cose che mi fanno innervosire! Probabilmente se non avessi letto i racconti prequel non mi avrebbe fatto una così brutta impressione, ma, avendoli letti, queste incongruenze riguardo a Sam mi hanno dato davvero fastidio e non ne capisco il senso. Effettivamente il secondo l'ho trovato migliore, ma di certo il pensiero di Sam non mi abbandona! :)

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  4. Ciao, facendo alcune ricerche su internet ho trovato "The assassin's blade", cioè il libro che raccoglie le storie che raccontano la vita di Celaena prima di arrivare a Endovier. Sapresti dirmi se e quando uscirà in italia?
    Bellissimo blog comunque :)

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    1. Grazie! Per ora non ho trovato nessuna notizia su una possibile uscita in Italia, mi dispiace!

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