The Demon's Lexicon di Sarah Rees Brennan
Inedito in Italia
Anche qui i personaggi sono davvero interessanti, particolari, con rapporti complicati ed intricati, vivono situazioni complesse, ma spesso si trovano anche momenti e battute divertenti.
Le continue rivelazioni, scoperte inaspettate ed imprevedibili, colpi di scena e cambiamenti mi hanno tenuta in tensione ed in attesa di vedere come e se la situazione si sarebbe risolta.
La cosa più importante in questo romanzo è il rapporto tra i fratelli, Nick e Alan, in alcuni momenti mi ha fatto veramente commuovere, certe scene per me sono state intensissime. Ho adorato il loro rapporto. Mi piacciono entrambi, non saprei scegliere tra i due, anche perchè sono totalmente diversi. Mi piacciono loro insieme. Sono di quei personaggi che uno senza l'altro non ha senso.
The Demon's Covenant di Sarah Rees Brennan
Inedito in Italia
Mae Crawford ha sempre pensato a se stessa come ad una persona in controllo della situazione, ma nelle ultime settimane la sua vita è cambiata. Suo fratello minore, Jamie, improvvisamente ha dei poteri magici, ed è ancora più scioccata quando si rende conto che Gerald, il nuovo leader del Circolo Obsidian, sta cercando di convincere Jamie ad unirsi ai maghi. Per peggiorare le cose, Jamie non ha detto a Mae nulla di tutto ciò. Mae si rivolge ai fratelli Nick e Alan per aiutarla a salvare Jamie, ma anche loro sono in pericolo, visto che Gerald vuole rubare i poteri di Nick. Mae sarà in grado di trovare un modo per salvare tutti quelli a cui tiene dalla trappola accuratamente tesa dal mago assetato di potere?
Si inizia già male. Scoprire che il libro è narrato dal punto di vista di Mae è stato abbastanza deludente, visto che il primo è stato così bello ed interessante anche perchè era raccontato seguendo il punto di vista di Nick. Nonostante questo e nonostante il fatto che la storia e certe situazioni mi siano sembrate un po' più forzate e altre più banali rispetto a quelle del primo libro, resta comunque abbastanza avvincente e, a tratti, coinvolgente. La cosa più bella ed emozionante resta il rapporto tra Nick e Alan, di cui Mae, ovviamente, se ne stra-frega e di cui non ha capito nulla. Comunque se le scrittrici scrivono romanzi dove le loro protagoniste femminili si comportano come si comporta qui Mae, non si devono tanto stupire e non si devono tanto lamentare come fanno se poi queste stanno antipatiche o vengono odiate. Niente di più facile con questi comportamenti. In un romanzo del genere, dove è stato costruito un bellissimo e particolarissimo rapporto tra fratelli, la narrazione dal punto di vista di Mae, che non solo fa la scemina con loro due, ma pure con un terzo ragazzo, è insensata e sminuisce tutto. Un vero peccato.
The Demon's Surrender di Sarah Rees Brennan
Inedito in Italia
Il Goblin Market è sempre stato il centro del mondo di Sin. Ma ora il mercato è in guerra con i maghi e la posizione de Sin è a rischio. Buttata fuori dal mercato che ama, Sin si ritrova ad avere a che fare con i fratelli Nick e Alan, che ha sempre disprezzato.
Alan è stato marchiato da un mago e viene torturato ripetutamente in modo che i maghi possano arrivare a Nick. Mentre Sin guarda Alan lottare per proteggere il fratello che ama, inizia a vederlo sotto una nuova luce, ma lei e Mae si trovano in una situazione di feroce rivalità per la guida del Goblin Market, e una battaglia decisiva con il Circolo Aventurine è incombente. Il fratello di Mae, Jamie, si è alleato con i maghi, così la sua lealtà viene messa in questione. E Nick...chissà cosa potrebbe fare un demone per salvare suo fratello? Quanto oltre si spingerà Nick per salvare Alan? E quanto costerà a tutti loro?
Questo terzo ed ultimo romanzo della trilogia è raccontato dal punto di vista di Sin. Che mi sta quasi più antipatica di Mae. La mia unica speranza iniziando questo libro era che Alan riuscisse a migliorarla almeno un po' ed in effetti, almeno in parte, ci è riuscito. In fin dei conti le parti dove loro due sono insieme sono tra le più belle della serie. Ci sono invece parti che sono tra le più noiose della serie, cosa che in generale la trilogia non è per niente. Sinceramente a me della scelta del leader del Goblin Market, della mezza possessione di Merris o della famiglia di Sin, importa meno di niente.
Alan è troppo buono e troppo idiota con Mae, non so come fa a non vedere che lei ha fatto la scema con chiunque, in primis con Nick...li ha anche visti (più volte) insieme! Però Mae è perfetta ed è colpa di lui se lei non lo vuole...ma come?!
Comunque non riesco a fare a meno di pensare a quanto sarebbero potuti essere meglio questi romanzi se raccontati tutti dal punto di vista di Nick. O anche di Alan. Sarebbe stato fantastico. Povero Alan, neanche un libro dal suo punto di vista si merita?! Sarebbe stato interessantissimo.
Ancora meglio sarebbe stato utilizzare il punto di vista di tutti i personaggi principali, visto che in generale un solo punto di vista mi sembra un po' limitante, soprattutto se ci sono diversi personaggi importanti, interessantissimi, con rapporti particolari e coinvolgenti e con ancora parecchie questioni in sospeso.
Voglio dire, che senso ha raccontare per esempio le scene tra Nick e Mae dal punto di vista di Sin e solo perchè lei li sta praticamente spiando? Ci si perde tutto il bello, è stata un po' una tristezza, una forzatura ed ha tolto intensità al tutto.
Tra Sin ed Alan era abbastanza evidente cosa sarebbe successo già dalle fine del libro precedente. All' inizio è tutto piuttosto lento, ma molto bello, poi succede tutto di colpo, dandomi la sensazione che mancasse qualcosa. Da lì in poi ho perso interesse nella vicenda. Inoltre in tutta la parte finale Alan e Sin sono insieme veramente pochissimo e scene che potevano essere molto significative ed emozionanti mi sono sembrate invece un po' superficiali. Stessa cosa vale anche per Mae e Nick. E per Nick e Alan. In tutta la seconda parte del libro soprattutto è mancato un po' di sentimento e di intensità. Si sarebbe potuto dire molto di più e molto meglio.
Il primo libro è decisamente il migliore, gli altri praticamente servono solo per far “accoppiare le coppie”, non che la cosa non mi piaccia, anzi. Il resto è più o meno tutto a servizio di quello, ma alla fine comunque non gli viene data abbastanza importanza e la storia non è niente di sconvolgente.
Ci sono stati alti e bassi, ma mi sono affezionata moltissimo ai personaggi, che è una delle cose più importanti per me, quindi alla fine, nonostante tutto, questa serie mi è piaciuta e mi dispiace che sia già finita! Alan e Nick mi mancheranno!
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