lunedì 18 marzo 2013

Il trono di ghiaccio - Sarah J. Maas


Il trono di ghiaccio di Sarah J. Maas 


Per una volta Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, non deve uccidere su commissione, ma per guadagnarsi la libertà. Il figlio del tirannico re del Paese sta cercando un nuovo sicario che elimini i nemici di suo padre. Celaena, strappata ai lavori forzati cui era condannata, deve riuscire a sopravvivere tra ventiquattro contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e, dopo quattro anni di servizio, sarà infine libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Quando gli altri candidati iniziano a morire uno dopo l'altro, Celaena capisce che la sua vita è sempre più in pericolo, e le persone di cui fidarsi sono sempre meno... A lei spetterà il compito di estirpare il male, prima che distrugga il suo mondo.


Avevo letto la trama di questo libro ai tempi della sua uscita in inglese e non mi aveva interessato per niente, così avevo messo da parte l'idea di leggerlo. Poi ho iniziato a vedere commenti entusiasti su quanto fosse meraviglioso, così ho deciso di leggere i racconti brevi e poi, appunto, questo romanzo. Quanto mai. Dovevo fidarmi di me stessa e della mia prima impressione. Non so come possa essere piaciuto. E così tanto, pure!
Volevo scrivere qualcosa di positivo e qualcosa di positivo in effetti c'è anche, ma i lati negativi sovrastano tutto il resto, tanto che le cose positive diventano per me davvero insignificanti.

Dopo aver letto i racconti non ero proprio tanto sicura di voler continuare la serie, ma in generale sono curiosa e volevo vedere se e come ciò che è successo nei racconti sarebbe stato trattato. Inoltre, conoscendomi, se non l'avessi letto adesso non l'avrei più ripreso in mano. Anche se di certo non è che la trama invogli molto...”entrambi la amano”...ma per favore...per farmeli piacere, o almeno uno dei due, sarebbero dovuti essere personaggi super-fantastici, con storie super-interessanti...cosa che assolutamente non sono, ne uno, ne l'altro.

Per buona parte Celaena sembra non ricordarsi neanche dell' esistenza di Sam e quando se lo ricorda sembra che non le faccia ne caldo, ne freddo. Il poco che dice e pensa su di lui mi sono sembrate solo parole vuote...ma non era tutta infuriata, disperata ed in cerca di vendetta?!
Lei mi sembra fin troppo tranquilla e serena, senza alcun desiderio di vendetta, ne niente...non sembra affatto sconvolta, arrabbiata o simili...e questo sconvolge me!
Il comportamento di Celaena non ha senso, non c'è continuità con il racconto precedente, se non molto superficialmente. Mi è sembrato veramente strano ed inverosimile, non è una cosa logica. Non ha senso, non è per niente coerente. Una pecca enorme. Quello che c'è stato prima DEVE avere importanza. Altrimenti i racconti si poteva anche evitare di scriverli.
Tutto ciò mi ha stranito, confuso ed infastidito molto.

Inoltre sono anche un po' schifata dagli atteggiamenti di Celaena nei confronti degli uomini. Cioè...appena guarda uno pensa a quanto è bello, ecc..., appena le si avvicinano minimamente ha i brividi e le tremano le gambe, ecc... e vuole praticamente saltargli addosso...e non per fargli del male...e neanche li conosce! Un po' di contegno!
Celaena sembra una schizzata, vanitosa, assatanata, squilibrata, sembra di leggere di tre persone diverse a seconda delle situazioni.

Tutti i rapporti restano molto superficiali e sono forzatissimi, non c'è niente di naturale e credibile.
A volte sembra scritto per bambini dell' asilo, altre volte ci sono buttati dentro paroloni così, a caso.
Alcune frasi e situazioni sono veramente patetiche e fuori luogo.
Quello che non è senza senso, patetico o fastidioso, è noiosissimo.

In conclusione i racconti brevi sono molto meglio del romanzo, e neanche quelli mi sono piaciuti particolarmente, ma almeno i personaggi erano migliori.

Tra gente che consiglia di leggere prima i racconti e gente che consiglia di leggere prima il romanzo (anche solo che non ci sia una linea comune su questo vuol dire che c'è qualcosa che non va), io consiglio di lasciar perdere e di non leggere proprio questa serie, che tanto non ne vale la pena.
Dopo aver detto questo, con grande coerenza, vado ad affliggermi leggendo pure il secondo romanzo, visto che ce l'ho già...chissà, magari succede il miracolo e cambio idea...ma l' unico miracolo che potrebbe farmi cambiare idea so già che non succederà, perciò...praticamente vado solo a farmi del male consapevolmente. Ammetto che probabilmente lo leggerò solo ed esclusivamente per poterne (s)parlare e non tanto per la speranza (che non ho) di cambiare idea.

Mi rendo conto di aver detto fin troppe cose, anzi, di aver usato fin troppe parole per dire una cosa sola, quando in realtà questo libro, per come la vedo io, non si meritava neanche un commento. Avrei dovuto ignorarlo, ma è talmente assurdo che ho dovuto dirlo, anche solo per sfogarmi, soprattutto per l'incredulità che ho nei confronti dei vari commenti positivi che ho letto e che mi hanno fatto interessare alla serie ed anche con alte aspettative. Ovviamente non soddisfatte.


Serie:



3. Heir of Fire





2 commenti:

  1. Bellissima saga , mi spiace solo che nel Il trono di ghiaccio manchi quasi del tutto il personaggio di sam.

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    1. Esatto, per me questa mancanza ha fatto perdere senso all'intera vicenda, infatti il secondo, dove viene nominato un po' di più e con un po' più di sentimento, è meglio.

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