martedì 24 luglio 2012

Gli zombi non piangono - Rusty Fischer




"Gli zombi non piangono" di Rusty Fischer



“Come può una morta tornare a casa dopo una festa a cui non ha mai partecipato, arrampicarsi su un albero, aprire la finestra, entrare in camera, accendere la luce e toccarsi il cratere fumante che ha in cima alla testa?”

Maddy Swift è una studentessa normalissima e un po' imbranata, frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. La sera in cui Stamp finalmente la invita a una festa è anche quella in cui la sua vita cambierà per sempre. Perché è il suo primo fantastico appuntamento? Non esattamente. Quando Maddy, tutta agghindata, esce di casa, fuori piove a dirotto. Non trova la strada per raggiungere la festa e proprio quando crede di essere arrivata a destinazione viene colpita in pieno da un fulmine. Al risveglio, si trova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata. Ma il fango è l’ultimo dei suoi problemi: è quel buco fumante nel cranio, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto... Una volta a casa, dopo una rapida ricerca in rete, scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. E che la sua urgenza più impellente è mangiare immediatamente un cervello fresco, se vuole evitare il poco attraente processo di putrefazione. Aiutata da due compagni zombi, Maddy non solo imparerà a gestire la sua nuova identità, ma anche a difendere se stessa, il suo amore e tutta Barracuda Bay dallo Zombi Armageddon.



Letto giusto giusto per Halloween, mi ha portato proprio nell' atmosfera giusta, non in modo spaventoso, almeno non troppo, ma in modo, nonostante tutto, allegro e un po' pazzo, in senso assolutamente positivo.
È la storia di una ragazza, Maddy, che dopo una serie di eventi si ritrova trasformata in zombi. Maddy è particolare (anche prima di trasformarsi), simpatica, ironica e vive una vita piuttosto normale. Quando la trasformazione avviene, la ragazza deve essere istruita alla sua nuova condizione e viene a sapere che, in quanto zombi, ha un determinato compito. Tutto ciò darà inizio ad un' avventura piena di situazioni assurde, personaggi insoliti e misteriosi, che riservano diverse sorprese, nemici e minacce inaspettate.
Finora mi era capitato di leggere solo libri in cui, al massimo, gli zombi erano personaggi secondari o comparse, mai protagonisti. Probabilmente perchè sono creature meno affascinanti rispetto a vampiri, lupi mannari, spettri o simili. Sono più rozzi in generale e soprattutto nel modo di “combattere”. Oltretutto, sono esseri che si decompongono ecc..., già solo l' idea non è il massimo. Proprio per questo, però, il romanzo risulta originale, divertente e ironico, nella sua assurdità di situazioni mai scontate e mai banali. É molto moderno, anche nei riferimenti, esplora diversi aspetti dell' amicizia, dell' amore e delle relazioni tra teenager. Incuriosisce molto, per niente prevedibile e fa sorridere spesso. La parte finale è un po' più seria, di azione e con alcune parti anche toccanti, cosa che mi ha sorpreso positivamente.



DAL LIBRO:

AL MOMENTO TI BATTE IL CUORE?
NO. Neanche un po’.
IMPROVVISAMENTE HAI UN’INSPIEGABILE, IRRESISTIBILE VOGLIA DI MANGIARE... CERVELLI?
Mmm, non saprei ma... ora che mi ci fate pensare... effettivamente... Sì. Assolutamente. Sì.
ATTENZIONE: Le risposte che hai fornito suggeriscono che POTRESTI essere uno zombi.


Prologo e primo capitolo: Gli zombi non piangono





Serie:

1. Gli zombi non piangono

2. Zombies Don’t Forgive (aprile in inglese)

1 commento:

  1. Sono d'accordo è veramente carino. Ho letto, non ricordo su quale blog, una recensione dove veniva criticato in maniera feroce accusando l'autore di scrivere trame banali e mediocri.
    Penso che è una lettura adatta a tutti coloro che leggono un libro per distrarsi e divertirsi.
    Mi piacerebbe leggerne il seguito.
    Secondo me infatti ci sono, leggendo il finale, tutti i presupposti che l'autore voglia portare avanti la storia.

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